Combattere il cancro: un impegno collaborativo
Magna e i suoi partner fornitori si uniscono per mettere insieme la loro passione e le loro risorse al fine di prevenire, trattare e curare il cancro, oggi la seconda causa di morte a livello mondiale secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Recentemente, 29 ciclisti di 10 divisioni e gruppi di Magna, insieme ad amici e familiari, hanno raccolto 81.300 $ correndo la Princess Margaret Ride to Conquer Cancer. Tutti i fondi raccolti sostengono il Princess Margaret Cancer Centre di Toronto, uno dei primi cinque centri di ricerca sul cancro al mondo.
Negli otto anni di partecipazione come squadra a questo evento, Magna ha raccolto un totale di 583.600 $ per sostenere la ricerca sul cancro. Questo impegno è stato consolidato anche grazie al Matching Program di Magna che incentiva i contributi dei dipendenti a favore di cause benefiche.
“Stiamo contribuendo a promuovere un impegno globale per trovare una cura”, ha dichiarato Avin Duggal, Responsabile di Magna per il settore Global Environmental, Remediation and Due Diligence, e uno dei 29 dipendenti, familiari e amici che compongono il team di Magna ad aver partecipato alla pedalata del 2023. “I nostri partner fornitori, come MJM Electric e Team Solutions, ci hanno sostenuto molto negli ultimi otto anni. E Magna ha eguagliato le donazioni raccolte dai nostri dipendenti. Insieme, possiamo avere un’influenza ancora più grande”.
L’evento ciclistico di due giorni consiste in un viaggio di circa 230 chilometri da Toronto alle Cascate del Niagara. Molti dei partecipanti hanno pedalato in onore di amici e familiari colpiti dal cancro.
Duggal, che ha ricoperto il ruolo di co-capitano per l’evento di quest’anno, ha dichiarato di pedalare in onore di suo nipote Rishi di 16 anni, a cui è stata diagnosticata la leucemia cinque anni fa.
Duggal ha fatto parte del team di sostegno di Rishi durante il trattamento del cancro, andandolo a trovare nel New Jersey, giocando a scacchi online e parlando con lui di basket, soprattutto dei Toronto Raptors.
“Ha trascorso buona parte della sua adolescenza a combattere la malattia, ma non si è mai lamentato ed era molto determinato a non lasciare che la malattia avesse la meglio su di lui”, continua Duggal. “Oggi si dedica di nuovo alle cose normali di un ragazzo, gioca a golf nella squadra del liceo, progetta le scenografie per la recita scolastica e si prepara per l’iscrizione all’università, dove vorrebbe studiare psicologia. Sappiamo che la ricerca sul cancro può aiutare bambini come Rishi. È per questo che partecipiamo”.
Quest’anno, Avin ha portato nel suo marsupio da ciclista un elenco di 23 persone che conosce e che hanno avuto il cancro o sono morte a causa di questa malattia.
“Mi ispirano”, ha detto Duggal. “Durante la corsa si incontrano anche persone fonte di ispirazione, tra cui quelle che stanno affrontando le cure e continuano ad andare in bicicletta. È il loro modo di dimostrare che non permetteranno mai che la malattia abbia la meglio su di loro”.
Duggal prosegue: “Sono orgoglioso dei risultati ottenuti dal nostro team. Abbiamo creato una rete efficiente con i nostri dipendenti e i nostri partner. Abbiamo dimostrato che non è necessario essere un ciclista esperto o avere la bicicletta migliore. Basta avere determinazione. Lo facciamo per poter assistere alla scomparsa del cancro nelle nostre vite”.
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